Hai preso delle Multe per Assembramento e vorresti contestarle?
Come ben sappiamo, in seguito alla crisi sanitaria sono stati istituiti alcuni strumenti volti ad impedire la creazione di assembramento.
Chi contravviene a queste indicazioni rischia delle multe per assembramento che oscillano tra i 400 e i 3000 euro, importo che varia in base alla gravità della condotta e ad eventuali infrazioni precedenti.
Se si vogliono contestare le multe per assembramento è necessario rispettare un certo iter procedurale; oltre questo è fondamentale che si verifichino altre condizioni tra cui la mancata proporzione tra infrazione e importo della sanzione amministrazione.
Se intendi contestare la sanzione dovrai inviare gli scritti difensivi entro 30 giorni dalla ricezione del verbale all’Autorità ivi indicata.
In genere la contestazione deve essere indirizzata:
– al Comune,se la sanzione è stata emessa dai vigili urbani;
– alla Provincia, se la sanzione è stata emessa dalla Polizia provinciale
– al Prefetto, se la sanzione è stata emessa dalla Polizia di Stato, Guardia di finanza e Carabinieri.
La contestazione va inviata via PEC o raccomandata a/r.
Sebbene, come già detto, è possibile contestare la sanzione amministrativa, questo non significa che l’operazione è semplice e scontata.
Prima di fare ricorso bisogna essere certi che ci siano gli elementi necessari per presentare la domanda.
Questo è fondamentale in quanto, in caso di rigetto, ci si troverà nella condizione di dover pagare la sanzione raddoppiata!
Per questo motivo invitiamo i nostri lettori a contattarci per ricevere una prima consulenza gratuita.
Grazie a questa saremo in grado di definire se sono presenti i supposti per presentare la domanda e le relative modalità di presentazione del ricorso