Le disposizioni contenute nel Decreto Cura Italia e successive modificazione, emanate in conseguenza della diffusione del Virus Covid 19 sono di non facile interpretazione per chi si trovi ad esercitare attività d’Impresa e per le persone fisiche in generale.
Da ciò ne consegue che cittadini e imprese possano trovarsi coinvolte in vicende con profili penalistici dovute all’inosservanza di alcuni obblighi normativi.
Tutela Nazionale, pertanto, offre assistenza e consulenza gratuita a cittadini e imprese, che nell’ambito dello svolgimento della propria attività siano incorsi in procedimenti penali ed intendano agire a tutela delle proprie ragioni.
Tra le misure di assistenza e consulenza Tutela Nazionale offre:
-Difesa tecnica in procedimenti penali relativi alle violazioni del presente Decreto.
-Costituzione di parte civile per danni subiti in violazione delle norme del presente Decreto.
Nella prima versione del D.P.R, chi non si atteneva alle misure di contenimento e distanziamento sociale atte a prevenire la diffusione del Covid-19, rischiava esclusivamente la denuncia penale per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità ex articolo 650 c.p. e un’ammenda di 206 € o l’arresto fino a tre mesi.
Con l’ultima versione del decreto legge, invece, assistiamo ad una vera e propria depenalizzazione della fattispecie di reato con la previsione di sanzioni pecuniarie molto più severe: da €400 fino a €3000 di multa per chi esce di casa a piedi, in automobile o con i mezzi pubblici senza una valida ragione (la multa è aumentata di un terzo se il fatto è commesso con un veicolo).
In aggiunta alla sanzione pecuniaria, il soggetto che compila l’autocertificazione con informazioni false rischia la denuncia per falsa attestazione e dichiarazioni mendaci ex articolo 495 del Codice Penale con reclusione da 1 a 6 anni.
In questo caso è prevista la reclusione fino a cinque anni per tentata epidemia e compromissione della salute pubblica con aggravanti nei casi in cui dal mio comportamento derivi la morte di altre persone.